L'essere accanto...
Schede primarie
Forse vi sarete chiesti perché non pronunciamo da queste pagine, parole di dolore, di indignazione, di condanna a fronte dei quasi giornalieri femminicidi che la cronaca ci racconta. Il perché è semplice da spiegare: dolore, indignazione condanna, sono ovvi da parte di chi, come la Fondazione Roberta Lanzino, nasce proprio dalla stessa "ferita". Il dolore può restare sottinteso, perché chiunque può sentirlo ugualmente vibrare.
La nostra risposta è quella di sempre e si riassume in questo: "l'essere accanto".
La nostra risposta è l'essere accanto, in tutte le forme a noi possibili, alle donne in difficoltà, ma anche l'essere umili, consapevoli che solo INSIEME, si vince: insieme, tutti i vari anelli della catena che toccano la violenza di genere. Ma perché questa catena funzioni e non si sfilacci, ogni volta, troppe volte, i protocolli non bastano. Perché i protocolli, sono ancora formule troppo generiche. Serve una catena strutturata, con anelli davvero collegati l'uno all'altro, in maniera riconoscibile.
Servono vademecum operativi e concreti. Ed è questo l'obiettivo al quale tendiamo, con il corso laboratorio che stiamo preparando e che si svolgerà nella nostra sede il 9 Giugno: non lo scorrere autoreferenziale di parole, ma la messa al tappeto delle difficoltà, degli inciampi, delle mancanze di ciascun anello e di tutta insieme la catena.